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La dieta antinfiammatoria

13 giu 2020

L’infiammazione è una reazione di difesa da parte dell’organismo contro stimoli irritativi, ferite o infezioni. Solitamente si manifesta con arrossamenti, aumento della temperatura, tumefazione: tutti fenomeni legati alla vasodilatazione, alla generazione di nuovi vasi sanguigni e alla fuoriuscita di globuli bianchi e di siero dal letto vascolare, con conseguenti effetti come dolore e alterazione della funzione dell’organo coinvolto. L’infiammazione è un meccanismo molto importante per la riparazione dei tessuti, ma il prolungarsi di uno stato infiammatorio risulta tutt’altro che benefico. Le persone con stato infiammatorio cronico hanno un maggior rischio di ammalarsi, non solo di malattie più comuni, come ad esempio le influenze, ma anche di tumori maligni.
Ormai è constatato che l’alimentazione è strettamente correlata alle difese immunitarie: una buona alimentazione può ridurre la possibilità di ammalarsi. La riduzione nella propria alimentazione di alimenti che tendono ad infiammare l’organismo e l’aumento di cibi antinfiammatori, può aiutare a migliorare la salute dell’individuo.

Cibi pro-infiammatori

I cibi pro-infiammatori sono alimenti possibilmente da evitare, tra questi troviamo i cibi di provenienza animale (tranne il pesce), soprattutto gli insaccati, ma anche le carni rosse, bianche e i formaggi. Per ridurre le infiammazioni, è importante ridurre i cibi con alta densità calorica, eliminare lo zucchero raffinato (saccarosio), il glucosio, lo sciroppo di glucosio e i cibi che lo contengono come le bevande zuccherate e vari prodotti industriali.
Quindi risulta importante ridurre i cibi ad alto indice glicemico e le fonti di grassi saturi (carne rossa, salumi e latticini).
Una buona abitudine è sicuramente evitare i prodotti raffinati come: farine bianche, pane bianco, riso bianco, merendine industriali, patatine, etc…

Cibi antinfiammatori

Assumere alimenti con proprietà antinfiammatorie aiuta a migliorare le proprie difese immunitarie. I cibi antinfiammatori sono in grado di ridurre possibili infiammazioni dell’organismo.
Tra gli alimenti antinfiammatori più noti vi sono i cereali, nello specifico il riso integrale. Il riso integrale contiene sostanze specifiche (non presenti nel riso bianco), tra cui il polifenolo tricina, in grado di contrastare la sintesi di prostaglandine infiammatorie e di leucotrieni.
Altri alimenti utili per ridurre l’infiammazione sono quelli ricchi di grassi omega3 come il pesce azzurro o i pesci dei mari freddi, ma anche i semi di lino, alghe, noci, soia e semi di zucca. Altre sostanze antinfiammatorie sono: olio extravergine d’oliva, mirtilli, more, prugne, borragine, cipolle, uvetta, tè verde, cioccolato nero, curcuma e zenzero. Importante è il consumo di frutta e verdura di stagione, arricchendo la propria alimentazione in modo sano e soprattutto vario.

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il 19 giugno 2020

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