Bioscalin Tricoage 45+ 30 compresse è un integratore ideato per la donna sopra i 45 anni d’età. La ricerca Bioscalin ha ideato Bioscalin TricoAGE 45+ con Bioequolo, prodotto che vanta ben quattro brevetti grazie all'originalità della sua formulazione. Il Bioequolo è composto da soia fermentata e fenilpropanoidi estratti da colture cellulari di Ajuga reptans (pianta europea). La soia contiene isoflavoni e la sua fermentazione ne incrementa sia la disponibilità sia l'assorbimento da parte del nostro organismo. La Biogenina, altro componente attivo Bioscalin, contiene micronutrienti in grado di favorire il benessere naturale del capello, come ad esempio la biotina. Il prodotto è arricchito con resveratrolo, zinco e rame, dalle proprietà antiossidanti, che in grado di contastare la formazione di radicali liberi dannosi per il cuoio capelluto. Il rame, inoltre, partecipa alla pigmentazione del capello. Farmacia Cavalieri Shop consiglia questo prodotto per i risultati ottenuti dai nostri clienti (Bioscalin funziona davvero), Bioscalin Tricoage 45+ è stato testato clinicamente su 40 donne dai 45 anni in su in fase anagen inferiori a 80%, le quali sono state coinvolte in un trial clinico in doppio cieco versus placebo della durata di quattro mesi.
Bioscalin Tricoage 45+ composizione:
Come si assume Bioscalin Tricoage 45+
La dose suggerita di questo integratore è di una compressa al giorno, meglio se al mattino o al momento del pasto principale. Le compresse vantano, infatti, la tecnologia "retard" che assicura un rilascio dei componenti esteso per 8-12 ore dopo la somministrazione. Per ottimizzare i risultati e mantenerli più costanti possibili nel tempo, è utile assumere quotidianamente Bioscalin TricoAGE per tre mesi per due o tre volte nel corso dell'anno. In questo modo vengono rinforzati i capelli e non i peli del corpo. Il prodotto, non contenendo glutine, si presta ad essere assunto anche da persone celiache. È sconsigliata l'assunzione in gravidanza e, contenendo soia, anche in caso di patologie tiroidee. Bioscalin Trico AGE apporta un quarto della dose giornaliera massima di isoflavoni di soia (80 mg).
Avvertenze
Non deve essere superata la dose giornaliera indicata sulla confezione. Tenere il prodotto fuori dalla portata dei bambini. Questi integratori non devono mai sostituire una dieta sana e variata. Nei bambini e nelle donne in gravidanza sarebbe ideale sentire il parere del medico. Conservare in luogo fresco e asciutto al riparo dalla luce.
Se quando ci alziamo al mattino o ci pettiniamo vediamo sul cuscino o sul pettine qualche capello, non ci dobbiamo subito spaventare. È fisiologico perdere fino a 100 capelli al giorno e anche di più specie in autunno o in primavera. Durante la vita, i capelli crescono cadono e ricrescono circa 20 volte. Ogni ciclo può durare fino a sei anni, soprattutto nel genere femminile. Quindi un aumento di caduta di capelli in stagioni come la primavera o l’autunno è del tutto normale e non deve creare problemi.
Tuttavia se la quantità di capelli che cadono è visibilmente maggiore rispetto alla quantità di capelli in fase di crescita, è bene rivolgersi ad un esperto. Lo stesso vale se si verifica una anomala caduta di capelli causata da fattori temporanei come lo stress, una cattiva alimentazione, una gravidanza, etc... Se ci si rende conto che la perdita va ben oltre un tempo limitato è opportuno ricercare le cause più profonde.
La caduta dei capelli nell’uomo e nella donna avviene in modo completamente diverso: nell’uomo si verifica la tipica “stempiatura”, nella donna il "diradamento" e si verifica su tutto il cuoio capelluto.
Quando i capelli cadono abbondantemente in primavera o in autunno si parla di “caduta di capelli stagionale”. La caduta dei capelli nell’uomo si valuta con la scala di HAMILTON NORWOOD che misura la progressiva stempiatura e il diradamento. Mentre nella donna la caduta si valuta con la scala LUDVING che misura il diradamento su tutto il cuoio capelluto.
Quando la caduta dei capelli è ereditaria si parla di "alopecia androgenetica", se è dovuta ad un eccesso di sebo si definisce “alopecia seborroica”, se è dovuta ad uno stress molto forte si definisce “alopecia psicogena o da stress”. Si parla di "alopecia da tricotillomania" quando la caduta dei capelli è dovuta a continue reazioni o strappi, dovuti all’abitudine di tirarli continuamente. Le cause che comportano la caduta stagionale, primaverile (aprile/maggio), autunnale (da settembre a novembre), non sono ancora ben chiare, tuttavia si sa che questo tipo di caduta colpisce entrambi i sessi, allo stesso modo. Secondo alcuni esperti questo problema deriva da una “memoria” genetica connessa al processo stagionale di muta del pelo caratteristica dei mammiferi. Altri invece ritengono che sia connessa alla variazione del rapporto fra ore di luce e ore di buio.
Questo fattore influenzando l’equilibrio ormonale provocherebbe la caduta dei capelli. Altri ancora ritengono che sia legata a fattori di tipo psico-sociologico caratterizzato da stress, ritmo frenetico della vita e inquinamento atmosferico.
Molte persone si lamentano di questo problema, tuttavia non ci sono prove che ne attestino la veridicità, è noto comunque che stress e tensioni nervose molto forti possono dare luogo ad una caduta dei capelli.
La caduta dei capelli da stress di differenzia dall’alopecia da tricotillomania perché pur avendo entrambi cause di tipo psicologico la 1°è di origine psicosomatica mentre la 2° deriva da un disturbo del comportamento, molto spesso l’alopecia da stress viene confusa con l’alopecia androgenetica, tuttavia si può escludere la seconda se il paziente esaminato non ha nessun tipo di ereditarietà.
Anche l’analisi differenziale di alopecia seborroica e da stress è piuttosto difficile, in quanto in entrambi i tipi è presente una quantità eccessiva di sebo, tuttavia nell'alopecia seborroica il sebo che si accumula nei bulbi piliferi è la causa della caduta dei capelli, nell’alopecia da stress il sebo è un effetto causato dallo stress stesso e non è causa della caduta dei capelli.
Si può affermare che l’alopecia da stress pur non essendo irreversibile è molto difficile da curare, quindi oltre a cercare di ridurre o bloccare le cause psicologiche che provocano lo stress, si possono usare cure tricologiche che contrastino i sintomi e le cause indirette e che riattivino la funzione follicolare del pelo per migliorare il passaggio delle sostanze nutritive dai bulbi piliferi ai capelli, rinforzandoli e proteggendoli dalla caduta precoce.
In alcuni periodi dell'anno come, ad esempio, nel passaggio dalla stagione estiva a quella invernale e viceversa, i nostri capelli possono apparire più fragili e possiamo notare una perdita più consistente. Non va dimenticato che anche i fattori atmosferici, il nostro stato di salute, la nostra alimentazione e lo stato biologico del nostro organismo incidono sul trofismo del capello. Per le donne, il passaggio alla premenopausa e alla menopausa può determinare un indebolimento del capello: il bulbo diventa sottile e meno capace di rimanere alcorato al follicolo pilifero. Inoltre, il capello può apparire più secco, indisciplinato e meno luminoso, come conseguenza delle variazioni ormonali che caratterizzano la menopausa stessa.
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